La bigenitorialità, come funziona?

La mini-guida per tutti i genitori separati che vogliono sapere cos’è la bigenitorialità e come affrontarla

Inconraggiate i vostri figli a mantenere rapporti con tutti i membri della famiglia.

1. Comunicate in modo empatico ed efficace

Utilizzare uno stile comunicativo assertivo è molto importante in ogni fase della separazione.

Quando comunicate la vostra decisione ai figli, ad esempio, fatelo insieme all’altro genitore, utilizzando un linguaggio semplice, adatto all’età e alla personalità di vostro figlio ed, inoltre, fatelo solo quando siete sicuri della vostra decisione.

Questo tipo di comunicazione favorisce nei bambini la percezione che continui ad esserci un’alleanza genitoriale anche se non esiste più quella coniugale; tale sensazione viene rafforzata dall’utilizzo di un linguaggio positivo, rispettoso e non denigrante nei confronti dell’ex partner e dei suoi familiari.

2. Siate onesti e lasciate spazio alle emozioni

Parlare delle vostre emozioni in modo sincero ed autentico, consente ai bambini di lasciarsi andare ai propri sentimenti senza vergogna o paura. Chiaramente, l’espressione delle emozioni non deve diventare una valvola di sfogo della propria rabbia o disperazione perché potrebbe diventare per vostro figlio un modello negativo che condizionerà la sua vita affettiva. Lasciare spazio alle emozioni può essere, invece, un’occasione di educazione emotiva, oltre che una modalità di condivisione che rafforzerà il vostro rapporto.

Allo stesso modo, per non lasciare che i vuoti vengano colmati dal senso di colpa, un suggerimento utile è quello di essere onesti sui motivi che hanno determinato la fine del rapporto, evitando di entrare troppo nei dettagli, ma lasciando spazio a dubbi e domande.

3. Rassicurate i vostri bambini

Per i bambini è difficile differenziare la separazione coniugale dal legame genitoriale, per cui tendono a pensare che l’allontanamento tra i genitori corrisponda alla fine del legame affettivo genitore-figlio. Il “sentirsi al centro”, tipico dei bambini più piccoli, li porta a credere di essere la causa di tutto ciò che accade e, quindi, anche della fine del legame coniugale. Intervenire, spiegando che la separazione è solo una vostra decisione e che i bambini non hanno alcuna responsabilità, ha una funzione rassicurante e rappresentativa del vostro amore immutato. Cercate di coccolarli un po’ di più, passate del tempo insieme, leggete delle storie a tema, spiegando loro che la decisione di separarsi è definitiva per evitare illusioni e inutili tentativi di riconciliazione.

Invece di lanciarti in lunghe spiegazioni del perché non ci sono soldi sul tuo conto bancario, affronta l'argomento in modo più semplice: dobbiamo essere attenti a come spendiamo i nostri soldi ora.

Per i bambini è difficile differenziare la separazione coniugale dal legame genitoriale, per cui tendono a pensare che l’allontanamento tra i genitori corrisponda alla fine del legame affettivo genitore-figlio. Il “sentirsi al centro”, tipico dei bambini più piccoli, li porta a credere di essere la causa di tutto ciò che accade e, quindi, anche della fine del legame coniugale. Intervenire, spiegando che la separazione è solo una vostra decisione e che i bambini non hanno alcuna responsabilità, ha una funzione rassicurante e rappresentativa del vostro amore immutato. Cercate di coccolarli un po’ di più, passate del tempo insieme, leggete delle storie a tema, spiegando loro che la decisione di separarsi è definitiva per evitare illusioni e inutili tentativi di riconciliazione.

4. Tutta la famiglia è importante!

Per far comprendere ai bambini che dopo la separazione la mamma e il papà saranno sempre presenti con il loro affetto, è importante che gli adulti mantengano la comune responsabilità genitoriale, consultandosi sulle decisioni da prendere e trovando una soluzione condivisa.

È sicuramente d’aiuto a creare un clima sereno, fare in modo che i bambini passino del tempo con entrambi i genitori e con il resto della famiglia: questo significa rispettare e incoraggiare le visite, permettere le telefonate all’altro genitore, programmare del tempo da passare con nonni, zii e cuginetti, trascorrere insieme ad entrambi i genitori feste di compleanno e occasioni importanti in modo da trasmettere unione e affetto.

Non dimentichiamo che i familiari sono punti di riferimento nella vita dei bambini e rappresentano una valida risorsa in caso di bisogno.

Staccatevi dalla vostra precedente relazione e non continuate a rimuginare sul passato.

5. Ecco cosa potete evitare

• Parlar male, screditare o denigrare l’altro genitore con i vostri figli; cercate, piuttosto, di sottolineare i suoi lati positivi, anche se questo può costarvi fatica.

• Mettere in mezzo alle questioni “da adulti” i vostri figli, utilizzandoli come: complici o alleati contro l’altro genitore, messaggeri o testimoni di ciò che l’altro fa o dice, giudici o arbitri dei vostri comportamenti.

• Litigare davanti ai figli (soprattutto in caso di separazione ad alta conflittualità!), utilizzando parole e comportamenti di tipo aggressivo; è da evitare anche l’aggressività di tipo passivo, caratterizzata da sottili provocazioni e atteggiamenti ostili che i bambini percepiscono ugualmente. • Infangare il passato dei vostri figli con falsi ricordi o inibire quelli positivi costruiti con uno o entrambi i genitori; è importante che condividano con voi anche i ricordi negativi, fanno parte della sua storia!

Ricordatevi sempre che il benessere dei vostri figli viene prima di qualunque cosa! Comportatevi da genitori e adulti responsabili e impegnatevi a superare questo momento difficile, cercando di elaborare la rabbia e la tristezza. I vostri bambini imparano da voi, siete il loro modello! Fate attenzione ai segnali che vi mandano ed aiutateli ad esprimere la paura e la rabbia senza rimandare o reprimere le loro emozioni.

6. Stabilite una nuova routine

Conoscere e poter prevedere il presente e il futuro, serve ai bambini per gestire l’ansia che deriva dal non sapere cosa accadrà nell’immediato ed, inoltre, è utile a sviluppare delle nuove strategie di adattamento a ciò che di nuovo stanno vivendo. Questo è il motivo per cui è consigliabile cercare di modificare il meno possibile le abitudini dei bambini, ma se ci si trova a dover affrontare dei cambiamenti, un buon suggerimento per favorire l’adattamento è quello di stabilire al più presto una nuova routine.

Qualche idea per facilitare il cambiamento potrebbe essere: comunicare in modo chiaro - ad esempio preparando insieme un tabellone - i giorni e gli orari in cui starà con l’uno o l’altro genitore; continuare a far riferimento alle regole che avevate stabilito in precedenza, evitando troppa indulgenza; infine, se possibile, cercare di fare vivere i figli nella casa in cui sono cresciuti o almeno, nella stessa zona i cui si trovano i loro riferimenti come amici, scuola e attività sportive.

7. Siate adulti responsabili

Rimanete aperti alla comunicazione e ascoltate i vostri figli.

Ricordatevi sempre che il benessere dei vostri figli viene prima di qualunque cosa! Comportatevi da genitori e adulti responsabili e impegnatevi a superare questo momento difficile, cercando di elaborare la rabbia e la tristezza. I vostri bambini imparano da voi, siete il loro modello! Fate attenzione ai segnali che vi mandano ed aiutateli ad esprimere la paura e la rabbia senza rimandare o reprimere le loro emozioni. Spesso, infatti, fanno fatica a verbalizzare il disagio, ma facilmente lo manifestano attraverso il corpo con mal di pancia, enuresi... o attraverso comportamenti insoliti come reazioni aggressive, chiusura, atteggiamenti rifiutanti. Se sentite di non farcela da soli, non abbiate timore di chiedere aiuto ed affidatevi a professionisti esperti che possano sostenervi ed aiutarvi di fronte alle difficoltà.

8. Fate un piano per il vostro futuro

Dopo il percorso di elaborazione della separazione, arriverà finalmente il momento in cui vi sentirete pronti per guardare al futuro. Si chiude con il passato per ricominciare a vivere e ad elaborare un nuovo progetto di vita personale. Potete scegliere di vivere questo momento come un’opportunità di rinascita: smettete di lamentarvi o dare colpe, fate una lista di obiettivi a breve, medio e lungo termine, concentratevi sul presente e passate all’azione facendo ciò che vi rende felici.

La resilienza è un dono prezioso e un grande insegnamento per i vostri bambini perché così, da voi, impareranno che insieme si possono superare tutti i momenti difficili e che si può vedere il lato positivo in ogni situazione.

Resilienza! Anche in tempi difficili, voi e il vostro bambino attraverserete le difficoltà senza crollare.

9. Rispettate i tempi per introdurre il nuovo partner

Quando vi sentirete pronti ad andare avanti con la vostra vita potrete aprirvi ad una nuova relazione affettiva. Non è detto, però che anche i vostri figli siano pronti ad accettare una nuova presenza, per cui cercate di rispettare i loro tempi. Presentate il nuovo partner solo quando siete sicuri dei vostri sentimenti e utilizzate le modalità e il linguaggio più adatto alla personalità e all’età di vostro figlio. Cercate di rispettare i ruoli: evitate di creare ambiguità introducendo il partner come terzo genitore e favorite, invece, un rapporto positivo ed affettuoso tra di loro in modo da alimentare un clima armonioso e di fiducia nell’intero nucleo familiare.

Poco importa se ritieni che il tuo ex non offra abbastanza sicurezza. Semplicemente, le sensazioni di sicurezza e stabilità che crei assumeranno un'importanza ancora maggiore.

10. Sfruttate la tecnologia!

Una buona comunicazione e un’organizzazione efficace della nuova situazione familiare, permettono di migliorare la qualità dei rapporti tra gli ex coniugi in funzione del progetto di bigenitorialità. La moderna tecnologia ci viene in aiuto con la sempre crescente diffusione di nuove applicazioni create per esaudire ogni richiesta: inviare messaggi istantanei, scambiarsi fotografie dei momenti più belli, condividere appuntamenti, informazioni e documenti… L’avere accesso alle informazioni sui propri figli quando non si è presenti e vedere cosa stanno facendo attraverso le fotografie condivise, abbassa l’ansia e diminuisce la conflittualità, rendendo la vita di tutta la famiglia più serena.

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Comunicazione e Condivisione

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I bambini devono sempre sentirsi sorvegliati da genitori attenti e consapevoli delle loro attività scolastiche ed extracurriculari, di salute e così via.

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Catherine Henry, avvocato e mediatore di famiglia